Offerta formativa
Discipline
I docenti che fanno parte del collegio del dottorato appartengono alle seguenti discipline:
- Archivistica, bibliografia e biblioteconomia (HIST-04/C)
- Discipline dello spettacolo (PEMM-01/A)
- Storia dell’arte contemporanea (ARTE-01/C)
- Museologia e critica artistica e del restauro (ARTE-01/D)
- Cinema, fotografia, radio, televisione e media digitali (PEMM-01/B)
- Etnomusicologia (PEMM-01/D)
- Storia medievale (HIST-01/A)
- Storia moderna (HIST-02/A)
- Storia contemporanea (HIST-03/A)
- Didattica delle lingue moderne (GLOT-01/B)
- Lingua, traduzione e linguistica inglese (ANGL-01/C)
- Economia e gestione aziendale (ECON-07/A)
- Pedagogia speciale e dell'inclusione (PAED-02/A)
I seguenti Dipartimenti supportano il dottorato:
- Filosofia e Scienze dell’Educazione
- Lingue e Letterature straniere e Culture moderne
- Storia
- Studi Umanistici
Linee guida generali
Il programma di dottorato in Patrimonio Culturale, Arte, Storia, Produzione Audiovisiva e Multimediale è un percorso universitario di terzo livello, volto a formare esperti con le competenze necessarie per condurre studi e progetti sia in contesti nazionali che internazionali, nei settori pubblico e privato. Il programma fornisce una solida preparazione nel campo del patrimonio culturale attraverso un approccio fondato sulla ricerca e orientato all'interdisciplinarità.
Le attività formative si concentrano sulla metodologia della ricerca, sullo sviluppo del prodotto della ricerca e sulle competenze transdisciplinari. Comprendono seminari, lezioni introduttive e specifiche per curriculum, oltre ad attività complementari (per una descrizione più dettagliata di ciascuna attività si veda oltre).
Le lezioni introduttive sono comuni ai tre curricula e sono dedicate alla metodologia della ricerca, allo sviluppo del prodotto della ricerca e alle attività transdisciplinari. Le lezioni specifiche di curriculum, aperte a tutti i dottorandi, si focalizzano sui metodi e i temi caratteristici di ciascun percorso. Particolare attenzione è rivolta al confronto tra le diverse discipline degli studi sul patrimonio e alla conduzione di ricerche transdisciplinari. Le lezioni e i seminari rafforzano le competenze disciplinari dei dottorandi e incoraggiano l’interesse per l’interdisciplinarità. Il programma analizza casi studio, propone lezioni e promuove ricerche orientate a risultati transdisciplinari. Ogni modulo didattico illustra casi studio specifici ed esplora le connessioni tra i tre curricula.
Il corso di dottorato prevede l’acquisizione di 180 CFU/ECTS, così suddivisi:
- 125 CFU di attività di ricerca
- 40 CFU di seminari e lezioni
- 15 CFU di attività formative complementari
Ogni anno, i dottorandi sono tenuti ad acquisire 60 ECTS, suddivisi come segue:
- 1° anno
- 35 crediti di attività di ricerca
- 20 crediti di seminari e lezioni, comprensivi obbligatoriamente delle lezioni introduttive (vedi sotto)
- 5 crediti di attività formative complementari
- 2° anno
- 40 crediti di attività di ricerca
- 15 crediti di seminari e lezioni, comprensivi obbligatoriamente delle lezioni curriculari specifiche (vedi sotto)
- 5 crediti di attività formative complementari
- 3° anno
- 45 crediti di attività di ricerca
- 10 crediti di seminari e lezioni
- 5 crediti di attività formative complementari
Le attività didattiche sono specificamente progettate per il corso di dottorato e non fanno parte del programma curriculare dei corsi di laurea offerti dall’Ateneo.
Tutte le attività formative, disciplinari e interdisciplinari, sono aperte a tutti i dottorandi, che possono seguirle in qualsiasi momento del percorso.
Per maggiori dettagli sulle attività obbligatorie previste per ciascun anno del corso, si rimanda alla pagina Obblighi dei dottorandi.
Attività di ricerca
La ricerca rappresenta l’attività principale e consiste in un lavoro autonomo su tematiche proprie del curriculum di dottorato. Essa è svolta sotto la guida di un tutor, scelto tra i membri del collegio dei docenti o anche esternamente ad esso. Con il supporto dell’intero collegio, il tutor aiuta il dottorando a definire il progetto, pianificare il lavoro, e individuare le fonti e gli strumenti necessari.
La ricerca può prevedere periodi di mobilità in Italia e all’estero e può svolgersi presso enti di ricerca attivi nella conservazione del patrimonio culturale, nelle arti e nel game design. I tirocini o periodi di permanenza presso aziende o enti terzi sono anch’essi considerati attività di ricerca. Per i dottorandi titolari di borse PNRR, tali tirocini sono obbligatori.
Il percorso di dottorato si conclude con la presentazione di una tesi, che deve essere un lavoro scientifico originale e dimostrare l’acquisizione delle seguenti competenze, conoscenze e abilità:
- Capacità di individuare con precisione un tema di ricerca;
- Capacità di ricostruire lo stato dell’arte della ricerca sull’argomento;
- Conoscenza e padronanza dei metodi di ricerca specifici della disciplina;
- Capacità di utilizzare fonti e strumenti di ricerca per ottenere risultati originali;
- Conoscenza e padronanza del linguaggio specialistico della disciplina o delle discipline coinvolte;
- Capacità di costruire e presentare un argomento valido, difendibile in una discussione pubblica con esperti del settore.
Seminari e attività didattiche
I seminari e le attività didattiche condivise e specifiche per curriculum mirano a sviluppare le competenze necessarie per diventare ricercatori autonomi. Queste attività includono:
- Seminari dottorali, durante i quali tutti i dottorandi sono tenuti a presentare periodicamente l’avanzamento delle loro ricerche al collegio dei docenti e ai colleghi. Questa attività ha un duplice obiettivo: rafforzare la dimensione interdisciplinare del dottorato tramite lo scambio di esperienze di ricerca differenti e preparare i dottorandi a presentare i propri risultati a un pubblico esperto e ad affinare la capacità di autovalutazione;
- Lezioni introduttive comuni ai tre curricula, dedicate alle competenze metodologiche e interdisciplinari di base;
- Lezioni specifiche, tenute da membri del collegio o da esperti esterni, per approfondire aspetti o discipline caratterizzanti ciascun curriculum.
Attività formative complementari
Le attività di formazione complementare alla ricerca sono finalizzate allo sviluppo di competenze trasversali e soft skills. Tra queste rientrano la formazione linguistica, le competenze digitali, le tecniche di valorizzazione e divulgazione della ricerca, il fundraising, e la capacità di pianificare la propria carriera dentro e fuori dall’accademia.
La Scuola di Dottorato dell’Università di Torino offre numerosi moduli e corsi per lo sviluppo di tali competenze. Per ottenere i crediti previsti, i dottorandi possono scegliere tra le attività offerte dalla Scuola stessa o altre attività individuate autonomamente. Per queste ultime è richiesta l’approvazione del collegio dei docenti.
Le attività formative complementari offerte dalla Scuola di Dottorato dell’Università di Torino.